Indicazioni e consigli per una igiene orale corretta
Durante il trattamento ortodontico l’igiene orale quotidiana diventa normalmente più difficoltosa: i brackets applicati o la mascherina (a seconda della tecnica che è stata stabilita per voi) impediranno alla lingua ed alle guance di scorrere sulle superfici del dente e diminuiranno l’autodetersione naturale presente.
Il cibo si incastrerà maggiormente tra i brackets e dovrete spesso sciacquare e spazzolare.
Strumenti e modalità da seguire per la pulizia dentale quotidiana durante il trattamento ortodontico
Al mattino, dopo colazione, è consigliata una accurata pulizia con gli strumenti dati in dotazione: scovolini, monociuffo e appositi spazzolini per l’ortodonzia.
Vi consigliamo di portare con voi lo scovolino, dopo pranzo anche a scuola o in ufficio, potrete rimuovere i detriti alimentari incastrati ed evitare così pericolosi ristagni.
Dopo cena e prima di andare a letto consigliamo una accurata seduta di detersione con:
In casi di particolare predisposizione del paziente a patologie dentali o gengivali l’ortodontista potrà suggerire l’uso di collutori specifici per il paziente ortodontico, a base di fluoro e/o clorexidina.
COSA FARE IN CASO DI SANGUINAMENTO GENGIVALE
Una gengiva sana non sanguina ad un semplice spazzolamento, così come le vostre mani non sanguinano mentre le laviamo. Se capita quindi che durante l’igiene orale quotidiana notate un sanguinamento, vuol dire che la placca è riuscita ad infiammare la gengiva e che mediante lo spazzolamento l’avete correttamente rimossa.
I nostri consigli
Seguendo queste istruzioni il sanguinamento dovrebbe terminare nell’arco di 2 giorni. Nel caso di sanguinamento persistente: contattare lo studio dentistico per fissare un controllo dei tessuti parodontali.
Importante!
A fine trattamento è importante che il sorriso perfetto si accompagni a denti e gengive perfettamente sani. Per questo fisseremo periodiche sedute di igiene e controllo: ogni 6 mesi per i pazienti collaboranti, ogni 4 per i pazienti meno collaboranti, ogni 2/3 mesi per i pazienti con situazioni anatomiche particolari.
